Spesso nell’utilizzo del sito ask.com ci si ritrova ad avere a che fare con persone che pensano di poter offendere o diffondere informazioni personali attraverso l’utilizzo dell’anonimato. Vediamo insieme se e come è possibile risalire all’identità di queste persone.
Partiamo da un presupposto: i programmi e i servizi online che promettono di scoprire l’identità degli utenti su ask non funzionano, perché una delle principali caratteristiche di questo sito è proprio quella di mantenere, se richiesto, l’anonimato di chi pone le domande. Non è possibile per un utente medio risalire all’indirizzo IP del computer da cui è partito il segnale né tanto meno localizzarlo e, in ogni caso è assolutamente illegale. Spesso dietro questi siti ci sono solo tentativi di furto di account e password o virus che potrebbero compromettere la funzionalità dei dispositivi che utilizziamo.
In passato, il sito possedeva al suo interno un bug attraverso cui si poteva risalire all’identità degli anonimi semplicemente bloccando l’utente e andando poi a vedere la lista degli utenti bloccati, ma è stato risolto ed è perciò inutilizzabile.
Il metodo migliore per arrivare perlomeno a capire chi possa essere nascosto dietro parole crudeli, attenzioni non volute o semplici domande inopportune è quello di isolare le caratteristiche della domanda che viene posta. Spieghiamo meglio: come scrive l’utente? Utilizza linguaggi o espressioni tipiche di qualcuno che già si conosce? A che ora ha postato la domanda? Il contenuto della stessa riguarda un ambito particolare della vita di ognuno?
Rispondendo a queste domande potremo già escludere a priori alcune persone.
Se la persona che ha posto la domanda per esempio, scrive in maniera sgrammaticata, o si avvale di locuzioni dialettali tipiche di un dialetto, saremo già in grado di isolare alcune persone rispetto ad altre.
Se invece chi ha scritto conosce qualcosa di specifico (come una situazione particolare, o il lavoro che facciamo oppure nel caso dei teenager come possa essere andata un’interrogazione o quali siano le frequentazioni o i luoghi abituali) vuol dire che di certo è una persona vicina o comunque che abbiamo conoscenze in comune.
Inoltre l’ora in cui abbiamo ricevuto la notifica e il contenuto della domanda è stato scritto riesce a dire molto su chi si possa celare dietro l’anonimato: è una persona che può avere accesso ad un dispositivo anche durante le ore notturne? Scrive prevalentemente di pomeriggio e sera? Questi elementi vi aiuteranno sicuramente a farvi un’idea più precisa.
A questo punto, se riuscirete a rispondere a queste domande avrete già abbastanza elementi per poter arrivare a chiudere il cerchio e scoprire chi si nasconde dietro un utente anonimo di ask.